I Trombini della Lessinia
I
trombini,
chiamati
anche
“s-ciopi”
o
“pistoni”,
derivano
da
armi
da
guerra
del
seicento-settecento, usate per incutere terrore o per farsi largo tra la folla.
Sono
curiosissimi
e
molto
pesanti,
del
tutto
inoffensivi
e
vengono
impiegati
per
le inaugurazioni delle sagre di paese e nelle occasioni più importanti.
La
fabbricazione
di
questi
strumenti
da
sparo
è
affidata
all’abilità
di
alcuni
artigiani della zona.
Il
pistoniere,
colui
che
spara,
si
munisce
di
un
ruvido
sacco
legato
alla
gamba
onde
evitare
bruciature,
imbraccia
il
pezzo
,
con
la
bocca
rivolta
a
terra
e
spara.
Il
rinculo
dell’arma
è
così
forte
che
lo
costringe
a
compiere
una
rotazione di mezzo giro sul corpo, tornando a raccoglierlo sulla spalla sinistra.
I
pistonieri
si
sono
riuniti
in
una
associazione
folkloristica,
unica
nel
suo
genere
in
Europa.
Perpetuano
le
antiche
usanze
dei
loro
avi,
partecipando
con
i
loro
poderosi schioppi a rendere solenni le feste di paese.
Vederli
all'opera,
con
i
loro
costumi
tipici
e
soprattutto
sentire
il
fortissimo
botto
è
un'esperienza
da
non
perdere,
un'autentica
esplosione
di
gioia.
Ricordiamo che il botto dei trombini veniva e viene ancora utilizzato per scacciare via il male, gli spiriti maligni e le negatività .